Come aprire una scuola di inglese per bambini
Scopriamo come aprire una scuola d’inglese per bambini grazie all’intervista con il franchising Pingu’s English, noto brand che opera nel settore.
Di cosa vi occupate è qual’è lo stato del vostro mercato di riferimento?
CI occupiamo di formazione ed educazione. La nostra mission è aiutare i bambini ad imparare la lingua inglese, preparandoli a diventare i cittadini del mondo del domani. Pingu’s English è una catena di scuole di inglese per bambini da 1 a 10 anni, ma molto di più: è un luogo a misura di bambini in cui fare tante attività per avvicinarsi alla lingua inglese.
Per avviare un’attività in questo settore che capitale è necessario mediamente investire e quali sono le relative voci di costo?
Avviare un’attività in questo settore rappresenta uno sforzo davvero impegnativo. L’aspetto più importante e più impegnativo è certamente quello legato alla didattica, in quanto, per poter insegnare una lingua, è innanzitutto fondamentale avere un metodo valido. I metodi di insegnamento richiedono anni di studio e di test ed è assolutamente proibitivo svilupparlo in maniera autonoma. L’investimento iniziale varia in base alla metratura del locale e della sicurezza della struttura e degli arredi.
L’investimento iniziale varia dai 30.000,00 ai 50.000,00.
Quali sono i requisiti per aprire quest’attività?
Dal punto di vista amministrativo l’iter burocratico non è particolarmente complicato, ma sono necessarie autorizzazioni igienico sanitarie che spesso, se gestite in modo non ottimale allungano notevolmente i tempi di apertura. Indispensabile è la predisposizione a lavorare a contatto con i bambini.
Qual è l’iter per aprire un’attività in questo settore?
Come già detto è fondamentale avere un metodo di insegnamento. E’ necessario poi individuare il locale, ponendo attenzione alla regolamentazione locale per questo tipo di attività. Una volta scelto il locale è obbligatoria l’autorizzazione dell’ASL di competenza.
È risaputo che l’imprenditoria franchising risente in maniera ridotta della recessione economica. Nel vostro settore quale ricerca ha permesso la creazione di un format che “viaggi” più velocemente di un’attività indipendente e in cosa il franchising agevola l’affiliato rispetto all’ipotesi in cui la stessa persona agisca autonomamente?
Un metodo di insegnamento vincente e divertente, reso unico dal personaggio Pingu è il nostro punto di partenza. Capacità di gestione delle procedure burocratiche ed amministrativi che garantisca il rispetto dei tempi di apertura, arredi standardizzati, collaudati e certificati e un format di comunicazione vincente e già testato rappresentano un’enorme agevolazione rispetto ad un’apertura in autonomia e una garanzia di successo notevolmente più alta.
Senza ombra di dubbio un formato didattico e gestionale già collaudato e di qualità, la popolarità del personaggio Pingu e sono aspetti di differenziazione e di caratterizzazione fondamentali che permettono di avere una marcia in più sul mercato.
Pingu’s English supporta l’affiliato in tutte le fasi di pre-apertura: dalla ricerca del locale e successivo all’allestimento, alla ricerca, selezione e formazione del personale, fino alla pianificazione del lancio promozionale della scuola
Quali sono le responsabilità a carico dell’affiliato e quali a carico dell’azienda franchisor?
L’affiliato dovrà operare nella tutela del marchio e del metodo, mentre il franchisor si impegna a offrire supporto, assistenza e re-training costante, oltre che aggiornamento della proposta didattica.
L’affiliato sarà formato per gestire in maniera autonoma la propria struttura di insegnamento e avrà comunque spazi di autonomia per personalizzarla in base alla propria creatività.
Ringraziamo lo staff di Pingu’s English per il suo contributo.