Aprire una tabaccheria o acquistare una tabaccheria già avviata
La tabaccheria è il business sicuro per antonomasia. Tutti vorrebbero possedere e gestire una tabaccheria.
Ma è così semplice e così redditizio? Come si fa ad aprirla? In questo post vedremo l’iter per aprire una tabaccheria e tutti i vantaggi e gli svantaggi della sua gestione.
La tabaccheria è un’attività commerciale, situata all’interno di locali di piccole/medie dimensioni, nata inizialmente per gestire e controllare il commercio di tabacco, sigarette, prodotti da fumo in genere e i valori bollati, tutti prodotti sotto il monopolio di stato.
Ad oggi una persona che fosse intenzionato ad aprire una tabaccheria avrebbe la possibilità di vendere, oltre ai tabacchi e ai valori bollati, anche prodotti di cartoleria, libri, ricariche telefoniche, cancelleria, sigarette elettroniche ecc. In più possono erogare servizi di pagamento utenze, canone RAI, ammende e ricevere le schedine per i giochi di stato (Totocalcio, Superenalotto, Lotto ecc) e vendere biglietti della lotteria “gratta e vinci”.
Abbiamo quindi già individuato il primo vantaggio di aprire una tabaccheria ovvero che è un’attività che produce un reddito continuo giorno dopo giorno e fornisce anche servizi di primaria importanza che non soffrono di concorrenza esterna.
Oltre a essere un reddito sicuro Tabaccheria vuol dire anche lavoro tranquillo, che non richiede esperienza e non è faticoso. Il tabaccaio lavora in fasce orarie generalmente giornaliere ed essendo un lavoro semplice si addice molto ad una conduzione familiare.
I requisiti per aprire una tabaccheria
Il tabacchino, di solito, ha due generi di autorizzazioni:
- quella dell’ AAMS per la rivendita di prodotti sotto il monopolio;
- e quella comunale per la vendita di beni quali: libri, gadget, carte da gioco, occhiali, cancelleria, ecc..
Per aprire una tabaccheria vi sono due strade, una semplice e costosa, e l’altra difficoltosa ma economica. Il primo caso riguarda acquistare una tabaccheria già avviata, facile ma sicuramente costoso; l’altra strada è aprire un Tabacchi da zero.
Nel caso di un acquisto la procedura è semplice poiché acquisti un’attività di cui, grazie alle battute di cassa e alle giocate puoi verificarne la redditività e il guadagno mensile. È improbabile però trovarne una in vendita ad un basso prezzo.
La seconda strada è senza dubbio complessa a vantaggio proprio del proprio portafoglio; vediamone le fasi.
La prima fase si compone di apertura partita IVA (commercialista) e scelta della zona e del locale;
La scelta della zona non è sempre semplice in virtù del fatto che il rilascio della “licenza” (che approfondiremo poi) richiede il rispetto di rigidi parametri riguardanti la zona, le persone ivi residenti e le distanze dalle altre tabaccherie.
Esempio: nei comuni con più di 100.000 abitanti la distanza tra una tabaccheria e l’altra non deve essere inferiore ai 200 metri. Per quanto riguarda i comuni con popolazione compresa tra i 30.000 abitanti e 100.000 abitanti la distanza da una tabaccheria all’altra non deve essere inferiore a 250 metri. In ogni caso è consigliabile chiedere il dato esatto nel comune di proprio interesse poiché potrebbe variare.
La licenza per aprire una tabaccheria
La tabaccheria è un tipo di attività che non è stata liberalizzata con l’ultima riforma del commercio e quindi è una delle poche che per avviarla è ancora necessario ottenere la licenza. Quest’ultima viene rilasciata dal monopolio di stato attraverso una richiesta da inviare all’ufficio regionale preposto entro il giorno 31 del mese di marzo di ogni anno.
La domanda deve riportare le generalità del richiedente, i recapiti, il locale e la sua localizzazione sul territorio, ed inoltre è necessario indicare almeno 3 tabaccherie presenti nella stessa zona (o zone limitrofe) indicandone il numero identificativo e il comune di appartenenza per capire la produttività della zona stessa.
Se secondo l’ufficio preposto ci sono gli estremi per l’apertura in quella zona l’ente regione indice un bando o un’asta pubblica a cui possono partecipare tutte le persone intenzionate ad aprire una tabaccheria in quel comune.
Il bando prevede l’assegnazione della licenza in base ad alcune regole che stabiliscono i principi di idoneità per l’apertura in quell’area. Se tramite la valutazione degli standard richiesti non si riesce ad assegnare la licenza, si procede con l’assegnazione della stessa al miglior offerente in termini economici.