Come aprire un Bed & Breakfast, anche in franchising
Negli ultimi anni quella del B&b è una tendenza sempre in crescita: il calore e la genuinità dei rapporti diretti che si instaurano tra ospiti e padroni di casa arricchiscono ogni viaggio e danno a molti la possibilità di arrotondare lo stipendio con un’attività facilmente gestibile e plasmabile a seconda delle proprie esigenze.
Cosa serve per aprire B&b
I Bed&breakfast sono disciplinati dalla normativa regionale ed è quindi necessario indagare caso per caso, quali sono i requisiti e vincoli specifici imposti.
Elemento imprescindibile è ovviamente uno spazio abitativo disponibile, che si tratti di una stanza o di un’ala della casa da riservare agli ospiti. La formula del B&b può essere adattata perfettamente alle esigenze dei proprietari e diventare, all’occorrenza una attività stagionale.
Il livello del comfort e dei servizi offerti varia da caso a caso, ma è sempre necessario assicurare un decoro minimo e il rispetto dei requisiti urbanistici, di igiene e pulizia, nonché di sicurezza previsti dalla legge.
Per altro, sul punto, la legislazione regionale è molto chiara e richiede spesso una superficie minima per ogni ospite e la presenza di alcuni elementi d’arredo specifici.
Il numero massimo delle stanze per ogni struttura varia da 3 a 6 (per un massimo di 20 posti letto) e ciascuna deve essere posizionata in modo che gli ospiti la possano raggiungere senza attraversare le altre.
Gli elementi di arredo sono chiaramente lasciati al gusto personale, ma non dovranno mancare: letti, armadi, lampade, sedie e cestini per la spazzatura.
Il bagno deve essere dotato dei normali sanitari, compresa una doccia e/o una vasca da bagno, essere completamente funzionante e può essere in comune a meno che la legge di riferimento non richieda l’esclusività al superamento di un dato numero di ospiti.
I pasti
Per definizione, la formula B&b comprende la colazione. Può essere a buffet o meno, ma in genere è vietata la somministrazione di alimenti sottoposti a manipolazione da parte del gestore che non sia in possesso delle qualifiche necessarie.
L’iter burocratico
- Come accennato, il primo passe è l’individuazione della legge regionale competente, che fornirà le linee guida per i passaggi successivi.
- Presso il Comune, dovrà essere presentata la SCIA, ovvero la segnalazione di inizio attività. Ad essa, le singole normative, richiedono di allegare una specifica documentazione. In alcuni casi è richiesta, ad esempio, copia della polizza di assicurazione per la responsabilità civile.
- Presso l’Ufficio del Turismo si dovranno avviare le pratiche per necessarie ad inserire il B&b negli elenchi classificati e soggetti a monitoraggio periodico.
- All’arrivo di ogni ospite, si dovranno comunicare le generalità all’Autorità Giudiziaria.
Come aprire un Bed&Breakfast in franchising
Il successo di un B&b si deve, oltre alla qualità del servizio offerto, alla possibilità di raggiungere il pubblico di riferimento. Oltre ad iscriversi ai siti specializzati al fine di essere inclusi negli elenchi sottoposti agli interessati, è possibile affiliarsi ad una catena di B&b ed ottenere, con una maggiore visibilità, assistenza burocratica e agevolazioni economiche.
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