Come aprire un ristorante e Franchising Ristoranti

Il fascino della ristorazione non sembra conoscere crisi. La cucina, la buona cucina, può essere oggetto di un business molto redditizio, a patto di sapersi organizzare e fornire un servizio di qualità.

Cosa serve per aprire un ristorante: requisiti e iter burocratico

Oggi aprire un ristorante è molto più semplice rispetto al passato, grazie agli interventi legislativi che hanno via via alleggerito le pratiche burocratiche necessarie. Si richiede tuttavia il possesso di requisiti specifici e la predisposizione della relativa documentazione, in gran parte in forma di autocertificazione.
Nello specifico i passi da compiere sono i seguenti:

  • Per iniziare l’attività è necessario presentare la relativa segnalazione (SCIA) presso il Comune. Si tratta di un’autocertificazione, nella quale il titolare dichiara il possesso dei requisiti morali e professionali richiesti e attesta la corrispondenza del locale alle disposizioni urbanistiche e sanitarie vigenti. La licenza in alcuni comuni è ancora necessaria.
  • Tra i requisiti richiesti, vi è il possesso della necessaria professionalità, che si traduce nell’aver lavorato nel settore per almeno due anni dei cinque precedenti o aver seguito un corso di studi specifico, ad esempio un istituto alberghiero. Chi fosse un neofita della ristorazione, può frequentare un corso SAB, dedicato alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
  • Al posto del vecchio libretto sanitario, si richiede l’adesione al sistema HACCP: il titolare e i dipendenti devono seguire appositi corsi per apprendere i metodi di una corretta manipolazione degli alimenti e predisporre un piano di autodisciplina, che preveda una chiara suddivisione dei compiti e delle responsabilità.
  • Trattandosi di attività d’impresa, il titolare dovrà aprire P.Iva, procedere alle iscrizioni INPS e INAIL e farsi autorizzare dal Comune all’esposizione dell’insegna.
  • Esistono poi adempimenti collaterali, che pesano non poco sulla buona resa del locale:
  • Per la vendita di superalcolici al minuto, è necessario aprire una apposita pratica presso l’Agenzia delle Entrate.
  • Per la diffusione di musica nel locale si deve provvedere al pagamento dei diritti SIAE.



Quanto costa aprire un ristorante

Come appare evidente, aprire un ristorante può essere accessibile solo ad alcuni portafogli.
Nei costi bisogna considerare, oltre all’immobile (che con ogni probabilità sarà in affitto), alla sua predisposizione a norma di legge e all’arredamento, anche il personale, la formazione, l’acquisto dei macchinari e il costante approvvigionamento di materie prime.
Insomma, si tratta di un esborso, iniziale e poi mensile, non certo indifferente e il cui ammortamento richiederà dai 5 ai 10 anni, specie considerando che, come ogni attività rivolta al pubblico, sarà necessario costruire pian piano la propria reputazione.

Nella limitazione dei costi, assume un ruolo molto importante la scelta dell’immobile. Al di là delle normali indagini relative alla giusta localizzazione, alla presenza di altri locali simili nella breve distanza, si può valutare l’opportunità di rilevare una attività già avviata.
In questo caso si può infatti risparmiare notevolmente sull’allestimento dei locali, sui macchinari, sull’arredamento, ma è necessario far molta attenzione ai rischi nascosti.
Vale sempre la pena di spendere qualche giorno ad indagare sui reali motivi che spingono il precedente proprietario ad abbandonare quell’attività, magari verificando non solo l’effettivo afflusso di clientela e la reputazione del locale, ma anche la presenza di eventuali impedimenti specifici legati allo stabile in cui si trova il ristorante o al quartiere.

Aprire un ristorante in franchising

Una buona alternativa è il franchising. Affiliarsi ad una catena di ristoranti già nota e avviata, permette di godere i vantaggi di una impresa ben costruita, ben radicata nella pubblica opinione, con una buona fama e, nel contempo, godere di numerose agevolazioni: dall’allestimento alla burocrazia, nella maggior parte dei casi si può ottenere un aiuto materiale da parte della “casa madre”, riducendo significativamente il rischio d’impresa naturalmente insito in questo genere di attività.

Per visionare i migliori marchi che propongono l’opportunità di aprire un ristorante in franchising visita la categoria Ristorazione cliccando qui.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *